ELOGIO AL TOILET COMPOST

ELOGIO AL TOILET COMPOST

(ovvero non sono stronzate)

autocostruzioniIL COMPOST TOILET Tra i migliori sistemi di trattamento, il compostaggio è riconosciuto valido proprio perché è in grado, naturalmente e senza aggiunte costose o macchinari complessi, di eliminare batteri e parassiti. Il principio di base è di non utilizzare l’acqua per diluire e trasportare gli escrementi. Di conseguenza, dato che la scelta di base è l’ecologia, adottiamo un trattamento di tipo naturale e dalle conseguenze biologiche, e non ad esempio, la distruzione chimica o l’incenerimento. Verranno focalizzati soltanto i sistemi a piccola scala, ossia a livello familiare, poco o niente costosi, e costruibili in proprio (o comunque con materiali comuni e locali), senza particolare specializzazione tecnica. Tali sistemi servono, chiaramente, a sostituire le fognature e gli scarichi «neri», non gli scarichi «grigi», ossia le acque di lavaggio, che, o restano tali, o possono essere a loro volta trattate. I sistemi senza uso di acqua hanno tre principali vantaggi: Non sciupano neanche una goccia d’acqua, perché non la usano affatto. Salvaguardano il contenuto nutritivo utile a fini agricoli: attraverso procedimenti naturali, e senza impiego di energia esterna, trasformano gli escrementi in un prodotto sano e prezioso per l’agricoltura. Sono riciclatori, e non depuratori. Rispettano l’ambiente: sono veramente ecologici e igienici, perché correttamente costruiti e usati non causano il minimo inquinamento, soprattutto nei confronti di pozzi, sorgenti e falde acquifere.


ELOGIO AL TOILET COMPOST
(ovvero non sono stronzate)
Strunzo ca sotto a segatura cu tanta strunze staie.
Tu duorme e stai composto passeno e mise, n’anno, forse duie e tu te si cagnate
Tu sive merda, ‘nguacchiave, fetive e me facive schifo.
E mo? E mo si terra nera, te tenco ‘mane e sento addore e funge.
Mo’ mo’ te vogliomettere int’ all’uorte te voglio fa addiventà na’ nzalata, na’ pummarola
e cu nu file d’uoglie, ‘ncoppa a na fella e pane ie te voglio mangià, te voglio assapurà e maggia arricrià.
Ma po’ ce penso, doppo a nu poco e tiempe,
comunque taggia cacà ma o voglio fà into a nu cesso a secco accussì ‘sta storia nun frennescia maie.
Ma quanta ricchezza, quanta filosofia se po’ truvà into a nu piezzo e merda.

Poesia “frutto” finale del corso di Permacultura di Zebrafarm…

Pubblicato da ASSOCIAZIONE MICORIZA
http://associazionemicoriza.blogspot.com/
altre info per l’autocostruzione

 http://www.alekos.org/down/compost_toilette.pdf

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